La notizia è certamente di quelle importanti e che fanno parlare di sè creando entusiasmo nella comunità dei bitcoiners ed è l’ultima in un anno che ha visto la consacrazione della criptovaluta a livello mondiale dopo il boom dello scorso anno. L’entrata in gioco di molti grossi player (Expedia, Paypal, eBay, Porn.com, Dish, Overstock, Dell ed in Italia il Gruppo Mondadori, solo per fare alcuni nomi) per l’adozione del bitcoin come strumento accettato e sicuro di pagamento per beni e servizi reperibili non solo in Rete e le centinaia di milioni di dollari in investimenti sullo sviluppo della tecnologia Blockchain che sta dietro alla regina delle criptovalute, hanno coinciso con un progressivo lento ma costante calo delle quotazioni (da quasi 700 euro/BTC di inizio dell’anno ad ampiamente sotto i 300 euro/BTC di questi ultimi giorni) sulla strada che porta il bitcoin verso il mainstream, verso cioè l’adozione di massa. Per chi come il sottoscritto lo segue e ne conosce le dinamiche da tempi non sospetti, tutto ciò non spaventa e non sorprende. Si tratta di un normale processo che non può che portare benefici su tutti i fronti tranne che su quello della speculazione. La situazione che avevamo l’anno scorso infatti, con una crescita inarrestabile della quotazione ed un panorama di utilizzo del Bitcoin alquanto desolante nonera sostenibile: a fronte di 12 milioni di criptomonete prodotte, il circolante scambiato era appena attorno al 5%. Semplicemente si acquistava bitcoin ma non c’era come spenderle ( a meno che non si usufruisse dei mercati neri del deep web o in scommesse e gambling online) e venivano quindi congelate in attesa che il prezzo aumentasse per generare così profitto in valuta fiat (euro dollaro yen rubli sterline ecc), ovvero speculazione. Con l’entrata dei grandi players di cui sopra, ecco che uno sbocco si è creato, ma la necessità di monetizzare subito le bitcoin incassate dalle vendite per far fronte a stipendi-bollette-fornitori-tasse pagati ancora in valuta fiat, hanno fatto sì che l’offerta di bitcoin sul mercato sia superiore alla crescita nella domanda e per la legge di mercato ,unico vero regolatore di questa rivoluzione finanziaria e valutaria, tutto ciò corrisponde a un calo costante e sensibile della quotazione. Microsoft non fa altro che proseguire su questa strada in quanto , agendo attraverso il processore di pagamenti BitPay, mette a disposizione di chi vuole pagare in Bitcoin la possibilità di farlo, ma riceve immediatamente i pagamenti in USD da BitPay che li converte e genera sul mercato ulteriore offerta. Overstock dopo aver capito che il volume dei pagamenti che riceveva era arrivato a ad un buon 20% sul totale complessivo, ha deciso di non convertirli completamente in valuta fiat, ma di conservare una certa percentuale direttamente in bitcoin e investirla in sviluppo tecnologico. E’ la direzione giusta, ed io mi auguro che anche Bill Gates, che come l’articolo qui sotto fa intendere aver capito la forza rivoluzionaria del Bitcoin, voglia in breve adottarla. Concludo lasciandovi alla lettura degli articoli sulla notizia con il link a WebNews e la traduzione di quello di CoinDesk ed infine rispondendo ai molti che mi chiedono quale possa essere l’andamento della quotazione Bitcoin nel breve periodo (da qui a fine anno). Senza questa notizia avrei senz’altro detto che il trend di calo sarebbe proseguito fino a fine anno per ripartire forse solo con l’inizio del prossimo, ma la risonanza e le implicazioni della notizia di Microsoft potrebbero non spegnersi con il solo rialzo della quotazione del 4% nella giornata di oggi ed avere effetti benefici sulla quotazione anche nei prossimi giorni. Stiamo a vedere ed intanto buona lettura. Gavrilo (altro…)