Riporto e commento una recente intervista di Marco E.G. Maltese di Cointelegraph su quella che sarebbe potuta essere una novità rivoluzionaria per il mondo bancario e finanziario: NextBank. Secondo quanto pubblicizzato sul loro sito web NextBank promette un range di servizi favolosi tra cui la possibilità di depositare e trattare 135 valute diverse compreso naturalmente il Bitcoin ed altre cryptocurrencies oltre a metalli preziosi ed altro ancora. Non solo, l’offerta di servizi comprende tutto ciò che si possa immaginare da una banca, compresi i servizi di escrow e carte di credito internazionali, con un help desk in 50 lingue differenti. NextBank è registrata a Vanuatu, uno Stato-arcipelago a Est del continente australiano e prevede di ottenere le licenze necessarie entro l’inizio dell’anno prossimo. Per il momento ha intanto lanciato una campagna di raccolta fondi in crowdfunding dove a seconda della cifra investita ( da 100 a 25.000 euro) si ottiene dalla semplice prelazione di apertura conto corrente a socio azionista del progetto .
Il giornalista ha quindi pubblicato questo articolo che vi traduco liberamente .
Ad una precisa domanda sull’ opportunità di aprire un ufficio di rappresentanza nella mia zona, Peltin ha risposto che il loro azionista principale è austriaco e che avremmo potuto organizzare un incontro solo in futuro (anche se sono davvero solo a poche ore di macchina da Vienna). “
Mr. Dordolo ha così abbandonato amaramente qualsiasi idea di investimento su NextBank, affermando che ‘questo progetto, anche se dovesse avere un minimo di validità, impiegherebbe troppo tempo per stare in piedi da solo. E’ un peccato … probabilmente non è ancora giunto il momento per i grandi investitori di finanziare un progetto così ambizioso e innovativo . ‘
Per avere un quadro più chiaro della situazione, abbiamo anche contattato un’altra persona, Simon Dixon, CEO di BankToTheFuture e Fund Manager diBitcoin Capital, da tempo nel settore finanziario. Abbiamo chiesto cosa ne pensa del progetto NextBank.
Dopo aver letto la presentazione alla stampa del progetto, ha risposto:
‘Non so niente di questa società, ma se mi fosse fatta una proposta di investimento in una nuova banca pronta per il lancio in 7 diversi paesi nel 2016, farei richiesta di vedere 7 diverse licenze bancarie solamente per iniziare il mio processo di due diligence . Devi avere una licenza bancaria in ogni paese dove si desidera operare, solo per usare la parola ‘banca’ nel tuo nome e bisogna avere il permesso da parte del governo locale e della banca centrale. Se non producono questi documenti, la mia due diligence è gia finita lì e non andrei oltre ‘.
Abbiamo chiesto a Simon se pensa che qualcuno senza almeno dieci anni di esperienza nel settore bancario possa lanciare con successo una cosa come NextBank, lui ci ha risposto così:
‘Una nuova banca richiede nuovo modo di pensare e i vecchi banchieri creano vecchie banche, ma per capire come creare una nuova banca c’è bisogno di una comprensione eccezionale di ciò che c’è di sbagliato nelle vecchie banche e probabilmente bisogna aver lavorato in una di queste per acquisire tale esperienza. Dare una definizione di ciò che è una banca sta diventando sempre più indistinto perchè le società Fintech stanno sgretolando quello che era considerato l’essenza di una banca. Se si parla di depositi e prestiti sarebbe necessario quindi una buona comprensione del modello di rischio alla base della banca . Stanno operando in riserva frazionaria o in riserva bancaria? Se è in riserva bancaria, come fanno a fare soldi? Se con riserva frazionaria come proteggono il denaro dei correntisti? ‘
Infine, ha anche aggiunto che i fondi che ci si aspetta di recuperare dagli investitori sono troppo pochi rispetto a quello che sarebbe necessario per un progetto di tale portata:
‘Per avviare una banca in un qualsiasi Paese avrei bisogno di almeno $ 20 milioni solo per presentare la domanda alle autorità di regolamentazione e altri $ 50 milioni per soddisfare i requisiti di riserva. Se stessi lanciandola in 7 paesi, dovrei moltiplicare quelle cifre per 7. ‘
Il Punto di vista di esaminatore di certificati antifrode
Uno specialista in materia di riciclaggio Certified Anti-Money-Laudering (CAMS), Certified Fraud Examiner (CFE), e Certified Associate sul reciclaggio (AdC), studente presso la Northeastern University College of Criminal Justice, che preferisce rimanere anonimo, avendo lavorato per 20 banche globali e sostenitore della moneta digitale e per l’accesso ai servizi finanziari per il unbanked (senzabanche), ci ha riferito il suo parere sul progetto NextBank :
‘Non c’è modo per nessuno di riuscire a fare questo, certamente non nel lasso di tempo che hanno delineato. Finanziariamente, logisticamente e operativamente, tutto ciò è altamente improbabile.
Dal punto di vista della conformità, mi sarei aspettato un impresa così impegnativa e una mole burocratica così grande che avrei subito nominato un amministratore delegato e un responsabile amministrativo per i documenti. Ci sono troppi strati complessi e sovrapposti di regolamentazione su cui lavorare. Non ve lo metto a verbale, ma direi che ci sono tutti i requisiti per essere una truffa. ‘