29 novembre 2014
Spesso molte persone che da poco hanno scoperto il bitcoin e ne apprezzano le indubbie qualità intuendo la possibilità di generare profitto, mi chiedono dei consigli sul mining. Nonostante io sia perfettamente consapevole di quanto il mining sia fondamentale per il bitcoin e di quanto sia necessario che una buona parte del mining sia e rimanga in mano ai minatori hobbysti per evitare distorsioni monopolistiche od oligarchiche in questo settore,
mi trovo purtroppo a sconsigliare di intraprendere tale attività al solo fine di lucro, perchè le sorprese e molto amare anche, sono in questo periodo, dietro l’angolo.
Anche io rimasi ammaliato da questa possibilità (fare mining) lo scorso anno, quando la quotazione era circa a 750 €/BTC e con un altro collega eravamo pronti per partire con l’avventura. Fortunatamente, calcoli alla mano su costi energetici (nonostante copertura in fotovoltaico), difficoltà crescente, tempi di consegna della macchina, ammortamento e profittabilità (di allora), desistemmo.
Con la quotazione attuale (c.a. 300€/BTC) ed un anno di aumento delle difficoltà a minare, la situazione è notevolmente peggiorata e l’attività di mining non è in nessun modo profittevole, nemmeno per le altcoin.
Non credo nemmeno al cloud mining, un altro trucco dei produttori di macchine e dei grossi early-miners che affittano potenza Hash a prezzi che sono convenienti solo per loro, riuscendo così a giustificare l’operatività (non profittevole) della parte obsoleta ed esausta delle loro attrezzature . In questo campo, oltre a loro, ci guadagna (poco) solo chi, dopo aver fruito dei premi produzione per un paio di mesi, riesce a girare il “pacco” a qualche altro sprovveduto ad un prezzo uguale o superiore di quanto lui stesso non lo abbia pagato.
A supporto di quanto descritto, ho tradotto qui sotto un articolo recente che ritengo fondamentale per capire la situazione. Buona lettura
Gavrilo
I minatori hobbysti di bitcoin possono ancora fare qualche soldo?
Published on November 8, 2014 at 15:30 GMT
È una tempesta perfetta di crescente difficoltà e calo dei prezzi del bitcoin quella che sta uccidendo l’hobbista con le miniere in casa? Alcuni esperti del settore la pensano così.
Ravi Iyengar, fondatore e CEO di CoinTerra, ha detto che la sua società vendeva lo stesso numero di unità minerarie ASIC ai singoli investitori e ai minatori istituzionali, che li acquisterebbero in grandi volumi.
‘Il rapporto tra le vendite ai piccoli minatori al dettaglio ed i minatori istituzionali si è quasi azzerato’, ha detto Iyengar, aggiungendo che oggi, meno del 20% delle quote che CoinTerra vende, va a persone che fanno mining da casa.
Il calo delle vendite ai minatori al dettaglio si è verificato nel corso degli ultimi cinque mesi, con il calare della quotazione del bitcoin.
Il costo dell’energia
Ci sono vari fattori che influenzano la redditività dell’attività mineraria in bitcoin. Il costo dell’hardware è uno, mentre il prezzo di bitcoin è un altro. Anche il costo dell’elettricità è certamente significativo.
Iyengar ha affermato:
“A questo punto, fare mining hobbystico da casa sembra non essere più attraente, perchè la gente non riesce ad avere il prezzo dell’ elettricità che invece i grossi minatori ottengono in locations low-cost.”
Il costo medio al dettaglio dell’elettricità negli Stati Uniti è stato di 10 centesimi per chilowattora (kWh) nel 2013, secondo l’Istituto per l’energia del 21 ° secolo della Camera di Commercio degli Stati Uniti . Alla difficoltà attuale e con questo prezzo del Bitcoin, ciò significa che ci vuole circa un anno per raggiungere il ROI (l’ammortamento dei costi), anche utilizzando uno dei macchinari TerraMiner da 1.6 TH /sec che l’azienda sta vendendo per 849 dollari dai suoi Mining Data Centers.
In Massachusetts, dove il costo sale a 14,5 centesimi / kWh, teoricamente il pareggio non riesce per niente (Figuratevi in Italia dove il costo è di circa 30 eurocent/kWh!!! n.d. gavrilo). Le cifre esatte cambiano nel tempo, ma l’aumento dei costi è un dato importante perché queste unità sono ad alto assorbimento ed amplificano anche i piccoli aumenti di prezzo dell’energia elettrica.
Che dire allora di una macchina più performante? Il miner della KnCMiner (attualmente esaurito) Nettuno da 3,5 TH / sec a poco meno di 2 kW, per un investimento di hardware di 5.995 dollari. Che sembra di capire sia addirittura peggiore del TerraMiner, tanto da raggiungere il ROI dopo un anno e mezzo.
Stanno arrivando unità anche più efficenti, naturalmente, ma Adam McKenna, fondatore della mining pool Multipool, ha spiegato che i minatori hobbisti da casa sono quasi sempre dietro la curva, mettendo denaro per una unità che non sarà disponibile per mesi, in un mercato in cui ogni giorno è fondamentale.
McKenna ha detto:
“Nel tempo che ci mette una macchina da casa ad essere consegnata, la difficoltà cresce anche del 20-30% o più”.
Abbiamo eseguito i calcoli di cui sopra sui TerraMiner ASIC usati, ma CoinTerra promuove ora un dispositivo da 16nm AIRE che è molto più conveniente, che fornisce 4.5 TH / sec a 1,35 kW. Non sarà in spedizione fino al Q1 (primo quadrimestre) del prossimo anno però, e la difficoltà sarà già aumentata nel momento in cui il cliente possa cominciare a farci mining .
I vantaggi dei “grandi”
I miners istituzionali ce l’hanno più facile, visto che riescono ad accedere a costi inferiori per l’elettricità.
‘Le bollette di energia elettrica di casa sono molto più costose di quelle che paghereste in un data center’, ha detto Emmanuel Abiodun, presidente e direttore commerciale a PeerNova. PeerNova vende i propri rack minerari e possiede anche CloudHashing, che fornisce contratti minerari ai privati.
Il costo medio di energia elettrica per usi industriali USA è stato di circa 7 centesimi per KWh quest’anno, secondo 451 Research. E i data center possono posizionarsi in zone dove l’elettricità è molto più economica, come ad esempio nel nord-ovest del Pacifico, con l’accesso alle tecnologie energetiche idroelettriche ead altre di riduzione dei costi.
I data center hanno anche un vantaggio quando si tratta di garantire l’ estrazione mineraria, ha spiegato McKenna di Multipool:
“La principale barriera per i minatori casalinghi è la data di consegna , mentre i grandi acquirenti di operazioni cloud-mining possono facilmente negoziare per avere i loro ordini consegnati prioma di chiunque compri solo una-due unità.”
Anche l’uso di alcune attrezzature minerarie può essere problematico. I minatori ASIC moderni a volte richiedono maggiore potenza di quella da 15-amp che può essere tipica di un impianto elettrico casalingo , e ciò li rende difficili da ospitare in un ambiente domestico. Questo è un problema che data center non hanno.
“” In genere non è possibile minare la maggior parte di SHA-256 altcoins a ritmi 24/7 e produrre più di quanto faresti con il mining bitcoin.””
I data center hanno anche un vantaggio di capitale, non solo perché possono scaricare il costo del loro equipaggiamento più facilmente, ma per alcuni di loro possono costruirsi da soli la propria attrezzatura. Una di queste attività è CloudHashing, per esempio.
Anche Abiodun, che ha fondato CloudHashing, ha la sua dolorosa storia da raccontare, essendo stato tradito da uno dei maggiori produttori di materiale mining proprio prima di partire. Dopo alcune trattative con altri fornitori ASIC, CloudHashing finito per costruire i propri chips.
I mutamenti nel prezzo del Bitcoin
Con le quotazioni del bitcoin così basse al momento, non c’è da meravigliarsi se i tassi di ammortamento sono così bassi. Ma se i prezzi salissero nuovamente a $ 1,000 di nuovo con la difficoltà (di mining) attuale , allora le cose potrebbero migliorare. Il nostro ipotetico TerraMiner potrebbe ammortizzare l’ investimento in circa sette settimane.
Quindi i minatori hobbisti dovrebbero continuare nella speranza che i prezzi migliorino?
‘Se sei un piccolo minatore da casa e se stai contando sul fatto che bitcoin salirà, allora sarebbe meglio che acquistassi le monete,’ ha detto Iyengar.
Se stai minando una moneta perché sei convinto che il prezzo salirà, quindi spendendo oggi $ 324/BTC significa che stai acquistando a un prezzo e ad una difficoltà fissi in attesa che il mercato lavori per te. Ma, se si utilizzano quei soldi per il mining , allora dovrai calcolare di pagare i bitcoin nel corso del tempo, combattendo nel frattempo la crescente difficoltà.
Che dire delle altcoins?
L’altra opzione è quella di acquistare contratti di bitcoin-mining da players che vendono attrezzature minerarie in primo luogo, anche se poi, si sta acquistando hashrate leggermente a prezzi più alti della profittabilità. Potrebbero i minatori hobbisti passare invece alle altcoins , per un migliore ritorno in termini di profitto?
Multipool offre molte differenti opzioni nelle cryptovalute, but McKenna ci mette in guardia:
“Le basse quotazioni e la difficoltà molto bassa sulla maggior parte delle alt chains in SHA-256 , combinate con il profit-switching delle pools come Multipool, tende a tenerela profittabilità delle altcoins al livello o addirittura inferiore di quello del bitcoin.Così generalmente , non è possibile minare la maggior parte delle altcoins in SHA-256 per 24/7 e farci soldi di più di quanto non si facciano direttamente con i bitcoin, a meno che tu non ci stiaspeculando su contando che il prezzo di una particolare altcoin salirà in maniera significativa in futuro.”
Tutto ciò sembra significare a questo punto che i minatori hobbisti da casa lo fanno per amore, piuttosto che per un ritorno economico, almeno fino a quando i prezzi aumenteranno in modo significativo; a quel punto potranno accendere i loro box ASIC per un’altra chance.
Gli Hobbisti di Tecnologia fanno spesso le cose per amore in numerosi altri campi oltre al bitcoin, però. Questo è ciò che li rende così meravigliosi. Almeno finchè non si rendono conto del pesante aspetto economico e se ne tirano fuori.