GINEVRA
03/07/2014 – 20:48
Il sesso? “Ora lo si può pagare anche in bitcoin”
L’iniziativa singolare di un salone erotico ginevrino. La titolare: “Una forma di pagamento come tutte le altre”
GINEVRA – L’ennesima stranezza dal mondo dell’eros arriva da Ginevra. E precisamente dal centro Venusia, sorta di spa a luci rosse, dove da una settimana è accettato come forma di pagamento il bitcoin.
Una sexy paperella rosa in boa di struzzo fa da portavoce sulle affissioni del salone erotico. “D’ora in avanti accettiamo anche i bitcoin”, recita il messaggio pubblicitario.
E l’idea non è un scherzo, come spiega Lisa, titolare del salone: “Perché noi no? Accettiamo pure le carte di credito, si tratta di un mezzo di pagamento come tutti gli altri”, spiega.
Lei stessa ammette di utilizzare la moneta virtuale e ne loda persino le qualità: “ Tutti sanno come usarla. Si paga tramite un codice a barre passandolo sotto uno scanner. Si può anche avere una ricevuta”, aggiunge.
Due giorni dopo l’introduzione del bitcoin, già un cliente avrebbe pagato con la moneta virtuale. Tuttavia resta ancora difficile stabilire prezzi fissi, il valore della moneta oscilla infatti in pochi secondi.
Cos’è il bitcoin? – Molti ne parlano, pochi lo conoscono, nessuno lo ha visto. Ma cos’è il bitcoin? E’ una moneta virtuale ideata nel 2009 da un programmatore sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.
Il principio è quello del P2P: tramite meccanismi appositi, gli utenti possono conservare il proprio denaro virtuale e scambiarselo da terminale a terminale, utilizzandolo come portatore di valore laddove la moneta è accettata.
Al momento si presenterebbe quindi come una opportunità di guadagno, una nuova soluzione di pagamento ed un modo per svincolarsi dalle banche centrali: il valore del Bitcoin è volato alle stelle, però ha sollevato anche molti dubbi sull’affidabilità di un sistema così acerbo.