Da Pasquale Marinelli | Trend Online – mar 18 nov 2014 13:00 CET
E’ vero, il valore del Bitcoin è letteralmente crollato rispetto ai tempi di grande sopravvalutazione, soprattuto dopo il drammatico fallimento di un importante exchanger MtGox (attenzione: fallimento dell’exchanger, non del Bitcoin come realtà monetaria).
Infatti oggi il suo valore è di circa 407,00 dollari rispetto ai 1.151,00 che ne valeva a dicembre di un anno fa (-282,80%) e queste brusche oscillazioni suggeriscono che la fase in cui si trova il Bitcoin per diventare denaro a tutti gli effetti è ancora quella embrionale. Si consideri però questo dato di fatti: il valore del Bitcoin è sì crollato, ma in termini di scambio con la sua valuta di riferimento: il dollaro. E’ importate capire questa precisazione. Perché la scommessa di Bitcoin non è mai (e ripeto, mai) stata solo quella di prezzarsi rispetto ad un’altra valuta. La scommessa principale sul Bitcoin è sempre stata quella secondo cui una nuova e tecnologicamente avanzata maniera di emissione e distribuzione di denaro, indipendentemente da governi e banche centrali, si affermasse come mezzo di scambio nelle transazioni commerciali e finanziarie (ve ne parlai in questo articolo).
Ebbene, ad oggi il Bitcoin è sempre più apprezzato in termini di mezzo di scambio. E’ sempre più visto come strumento per il pagamento di beni e servizi e non più solo come strumento speculativo. La prova di ciò è questo grafico, che mostra il numero delle transazioni effettuate in Bitcoin. Esse sono sempre più in rialzo, tanto che in questo momento in cui vi scrivo sono ben 79.554 transazioni al giorno (un incremento del 65,59% rispetto a 12 mesi fa; una media di 84.511 transazioni alla settimana in un anno). Il tutto nonostante il valore in dollari del Bitcoin stia decisamente diminuendo.
Guardate l’andamento del numero delle transazioni negli ultimi 2 mesi:
Il grafico non è solo in aumento, ma mostra anche delle significative flessioni del numero di transazioni, sempre in riferimento ai weekend. E’ la prova del fatto che, negli ultimi periodi, l’andamento del numero delle transazioni in Bitcoin non sia dovuto alle solite compravendite finanziarie che hanno caratterizzato l’uso del Bitcoin fino a qualche mese fa, bensì che queste transazioni siano frutto di veri e propri comportamenti di acquisto di beni e servizi, le quali solitamente scemano nei weekend, per poi riprendersi nel corso della settimana.
In altre parole, Bitcoin, nel mentre di una turbolenta fase di stabilizzazione del suo valore in termini di altre valute, inizia a riscuotere sempre più fiducia da parte delle persone comuni che voglio utilizzarla ed accettarla per i propri scambi commerciali. Si sta diffondendo l’uso di Bitcoin come denaro.
Ricordo che realtà importanti come E-bay (con il suo PayPal), testate giornalistiche italiane come Il Giornale, sviluppatori di giochi on line come Zynga (coi suoi giochi su Facebook), si stanno aprendo all’uso del Bitcoin. Sempre più esercizi nel mondo installano apparecchi automatici per lo scambio in Bitcoin, negozi on-line e blog ricevono rispettivamente pagamenti e donazioni in Bitcoin, nel settore ricettivo e degli studi professionali internazionali (e non solo) si inizia ad accettare il Bitcoin come corrispettivo.
Autore: Pasquale Marinelli Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online