Con così tanti paesi in tutto il mondo che tengono d’occhio l’evoluzione dei pagamenti dei consumatori, drastici cambiamenti sono destinati a succedere prima o poi. La Norvegia sta cercando di sbarazzarsi completamente dei pagamenti in contanti mentre in Regno Unito ci sono sollecitazioni nelle istituzioni ad abbracciare la blockchain e la valuta digitale. Ma cosa accadrebbe se i vari paesi del mondo improvvisamente decidessero di creare la propria moneta digitale?
Emissione di valuta contante digitalizzata su una Blockchain
Pochi giorni fa, la BBC ha riportato un rapporto del capo consulente scientifico del Regno Unito che esortava il governo a mettersi in gioco per il futuro sviluppo della tecnologia blockchain. Non per aiutare il Bitcoin direttamente, si badi bene, ma piuttosto per eseguire i servizi pubblici del paese in un modo più conveniente, trasparente e responsabile.
Non è un segreto che la blockchain che alimenta la rete Bitcoin può essere utilizzata per qualsiasi cosa possa venir in mente, anche se questa idea può non aver nulla a che fare con la finanza. La gestione dei dati ad esempio, sta diventando un argomento caldo, come cioè i governi stiano raccogliendo sempre maggiori e ulteriori informazioni sui consumatori, ma non riescano ad utilizzare correttamente o registrare questo vasto patrimonio di informazioni.
Come suggerisce il nome, una blockchain sposta blocchi di dati in giro su una rete alimentata da potenza computazionale. Ogni computer dedicando il suo potere alla rete blockchain, eseguirà una copia perfetta di quelle informazioni, creando un sistema completamente decentralizzato. Rimuovendo il punto centrale di fallimento nel sistema di memorizzazione dei dati, non vi è alcuna possibilità di manomettere le informazioni registrate.
Abbracciare la blockchain per vari scopi governativi sembra essere la strada giusta. Non solo sarebbe possibile memorizzare e gestire i dati, ma sarebbe d’aiuto con quasi ogni aspetto delle azioni quotidiane che rendono un paese funzionante . In effetti, i paesi potrebbero anche decidere di digitalizzare le loro valute locali e rilasciare il nuovo modulo su una blockchain. Ciò consentirebbe in un dato momento, di tenere sotto controllo tutta la valuta locale, eliminando completamente il rischio di falsificazione delle banconote .
Mentre non è ancora chiaro come qualsiasi paese del mondo potrebbe o meno emettere moneta a corso forzoso in forma digitalizzata su qualsiasi blockchain, il concetto vale la pena sicuramente sia preso in considerazione. Tale sistema dovrebbe funzionare in modo completamente autonomo rimuovendo l’elemento umano quasi completamente. Di conseguenza, i rischi di frode e di corruzione si ridurrebbero quasi a zero, il che, a sua volta, potrebbe essere molto utile per qualsiasi economia del mondo di oggi.
La Norvegia vuole rimuovere completamente l’uso del contante.
Uno dei primi paesi che potrebbero essere alla ricerca di digitalizzare completamente il contante è la Norvegia. Sulla base di una recente dichiarazione della più grande banca del paese, non c’è più bisogno di operazioni di cassa in Norvegia. Anzi, i pagamenti per cassa sono pericolosi e scomodi , diventando meno preferibili rispetto alle opzioni elettroniche.
Le statistiche sembrano indicare che sempre meno norvegesi stanno utilizzando contanti in questi giorni. La maggior parte dei pagamenti avvengono con tessere (bancomat/ carta di credito) o soluzioni anche mobili, ma c’è ancora molto spazio di miglioramento, soprattutto nei pagamenti con carta. La blockchain potrebbe risultare più rapida nella compensazione e nel regolamento delle transazioni. Facendolo si rimuoverebbero problemi di liquidità dei rivenditori che potrebbero verificarsi durante i periodi di vendita affollati o nei fine settimana, in cui i trasferimenti di fondi in entrata possono avere un ritardo in alcuni casi di diversi giorni.
In un futuro molto prossimo avrebbe senso per qualsiasi governo abbracciare la tecnologia blockchain e registri distribuiti . Come questa soluzione potrebbe essere attuata, e in quale veste possa essere utilizzata, è una questione diversa, però. La digitalizzazione delle valute fiat esistenti è solo un’opzione di come la blockchain può essere adattata per soddisfare praticamente qualsiasi esigenza che viene in mente. (Un’altra sarebbe affiancare all’euro una moneta locale digitalizzata, una cripoLira ad esempio ed usarla come calmiere… n.d.gav.)
Tuttavia, l’emissione di monete digitali indipendenti su una blockchain potrebbe creare una nuova serie di problemi. Le banche e governi potrebbero tenere traccia di tutti i fondi in un dato momento – di chi li possiede e come il denaro digitale viene speso – il che si prefigura come una invasione della privacy senza precedenti (ma ottima per il controllo sull’evasione fiscale che verrebbe praticamente azzerata in Paesi come l’Italia n.d.gavr.) Inoltre, questo comporterebbe un numero spropositato di blockchains, che non è ciò x cui questa tecnologia è stata escogitata. L’obiettivo di questo ecosistema è quello di creare una piattaforma alla quale chiunque nel mondo può accedere, a prescindere dai servizi o dai rapporti finanziari in essere con le istituzioni.
Il Bitcoin ha mostrato al mondo come è facile da usare una blockchain che connetta chiunque in tutto il mondo. La popolare moneta digitale funziona in tutto il mondo e fornisce all’utente finale il controllo completo sulle sue finanze. Resta quindi il dubbio che blockchains private - come quelli create da banche e governi – possano offrire gli stessi privilegi.
Source: IB Times