Prima domenica di agosto. Udine è deserta, la gente è in spiaggia o a prendere un po’ di fresco in montagna. Una giornata tutt’altro che ideale per la povera cronista di turno in servizio di redazione al Messaggero Veneto di viale Palmanova . E’ quasi arrivata in sede del quotidiano locale pensando all’ennesima giornata persa alla tintarella e alla necessità di cavare un articolo per riempire le pagine del quotidiano che uscirà lunedi (oggi) . Distrattamente, nota passando quella scritta arancione e nera : Bitcoin, your future now… In un anno e mezzo (dal 20 febbraio 2014) non se ne era mai accorta nonostante fosse estremamente visibile su una vetrina da 7×3 mt a poche centinaia di metri dalla redazione e ci fosse passata, lei come tutti i suoi colleghi, centinaia di volte davanti ma, ricordando un articolo su mercato nero-bitcoin solo del giorno prima, improvvisamente si accende la lampadina! Tempo di sedersi al pc, googolare un po’ per trovare le informazioni necessarie et voilà, l’articolo è fatto, anzi toh ! un’ intera pagina e senza neanche muoversi dalla sedia o usare il telefono (a che serve la verifica delle fonti, ormai c’è già tutto pronto in Rete!).
Tutti gli articoli di gavriloBTC
A Benevento l’assicurazione si paga in bitcoin – 01/08/2015 – SNAchannel.it
Tra i tanti servizi ed attività che pure in Italia accettano il pagamento in bitcoin, da poco si è aggiunta anche un’assicurazione. Ce lo riferisce in questi giorni l’organo nazionale, il Sindacato degli Agenti di Assicurazione che ne da notizia sul proprio sito attraverso un breve comunicato di Valentina Caretti. Certamente una buona notizia, peccato sul sito non venga pubblicato il nome della società di assicurazione o i contatti dell’agenzia che ha istituito questo ennesimo servizio utile come invece troviamo sul sito beneventoforum.it. Si tratta infatti dell’Agenzia generale Mulè Assicurazioni che ha abilitato l’innovativo servizio di pagamento per i suoi clienti già da venerdì 24/07/2015 L’ agenzia assicurativa Mulè Assicurazioni permette infatti ai suoi clienti di pagare i premi delle polizze assicurative in Bitcoin. Utilizzando il wallet Robocoin (https://robocoin.com/), è infatti possibile pagare la propria polizza-ramo danni, quindi R.C. auto, casa, infortuni, attraverso questo innovativo metodo di pagamento. I vantaggi per i clienti nell’utilizzo del Bitcoin sono notevoli. La tecnologia si basa su un processo di pagamento pseudonimo e crittografico, attraverso il quale è possibile effettuare pagamenti senza dover passare per il circuito bancario, con tutte i vantaggi che ne conseguono. In Italia il Bitcoin si è diffuso ancora troppo poco ed è stato abilitato in 360 esercizi commerciali, localizzati attraverso coinmap.org oppure da smartphone con l’app “QuiBitcoin” realizzata da Umberto Tarantino. L’ Agente generale, Giovanni Alessandro Mulè, ha promesso “un importante sconto per il primo cliente in Bitcoin” e consiglia “di seguire la pagina facebook dell’agenzia per tutte le prossime novità“. Il processo di pagamento si basa sulla tecnologia QR-CODE, inquadrando un codice tramite la fotocamera dello smartphone, il trasferimento sarà semplice, veloce e sicuro. Si tratta della prima agenzia generale nel Sud-Italia ad adottare questo sistema. Siamo sicuri che altre la seguiranno.
L’Unione Europea risponde: IVA non applicabile per gli scambi in Bitcoin
Ecco il link dove viene trattato in maniera approfondita la sentenza con cui l’Unione europea risponde ai quesiti di applicabilità dell’IVA sugli scambi in bitcoin.
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Sgominata la banda del cryptolocker – chiuso l’exchanger Coinbit.it. 08/07/2015
Udine, 08 luglio 2015
Con l’operazione denominata Cryptowash la Polizia Postale di Udine, coordinata dalla Procura distrettuale di Trieste, ha messo fine all’ attività dei criminali informatici attraverso il ransomware Cryptolocker che ha colpito numerose attività commerciali anche in Friuli ed addiritura i pc di due magistrati della Procura di Udine, come ho riportato precedentemente proprio su questo blog . Il malware, com’è noto, una volta eseguito sul proprio personal computer, cripta in maniera progressiva decine di tipologie di file in esso conservati rendendone impossibile la fruizione se non dietro il pagamento di una somma in bitcoin per lo sbloccaggio. Solo pagando l’utente può ricevere la chiave che consentirà di decodificare i propri file.
BLOCCATI I PAGAMENTI ONLINE IN GRECIA, BITCOIN SOLUZIONE PER I RISPARMI. – 30/06/2015 – DIGITALTRENDS.COM
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Niente IVA sui Bitcoin in Svizzera – 12/06/2015
12 Giugno 2015
Niente IVA sui Bitcoin in Svizzera
Anche se la notizia ha ormai una quindicina di giorni, ritengo che sia utile riportarla perchè aggiunge un altro tassello all’orientamento prevalente dei governi e delle giurisdizioni europee riguardo alla criptovaluta ed alla possibile applicabilità di una tassazione su di essa. La cosa non è per niente banale in quanto uno dei maggiori pregi, ma anche delle maggiori fonti di difficoltà ad inquadrarla, è la capacità del Bitcoin di essere contemporaneamente moneta (pur con volatilità importante), asset o prodotto finanziario (azioni-shares tassabili per capital gain o con imposte sul valore aggiunto) e strumento di pagamento (alla pari e addirittura meglio di carte di credito, paypal, bonifico ecc.) Diversamente da quanto pare sia l’orientamento USA dove, tentativi di regolamentazione ed inquadramento del BTC come bene soggetto a tassazione, sull’esempio della Bit Licence adottata in quel di New York che sta però provocando la fuga degli operatori da quel territorio, in Europa del nord (Baltici e Scandinavia), così come recentemente in Spagna, l’orientamento è invece quello di non considerarne l’aspetto di bene o prodotto ivabile, evitando che ciò incida pesantemente sul suo valore complessivo e conseguentemente sullo scambio e sulla sua diffusione . Ora quindi anche la Svizzera pare orientata verso questo atteggiamento e a riportarcelo è l’Associazione Bitcoin Svizzera che ha pubblicato un comunicato che di seguito riporto:
Anche i magistrati devono pagare il riscatto in Bitcoin – Cryptolocker
Questo post non intende avvallare o sostenere in nessun modo l’ azione criminale dei pirati informatici che diffondono il virus Cript0L0cker, ma si limita a costatare e sottolineare la disinformazione che certe testate giornalistiche (Messaggero Veneto appartiene al gruppo Repubblica – Espresso) fanno sull’ argomento Bitcoin. Gli ignoranti come costoro, se non hanno intenzione di dare le corrette informazioni, potrebbero almeno tacere.
Bitcointalk.org hacked, il forum mondiale è irraggiungibile
23/05/2015
Da ieri il forum mondiale che tratta di criptovalute ed in particolare di Bitcoin è irraggiungibile. La cosa è piuttosto grave per gli appassionati e la comunità globale Bitcoin che usano il forum di Bitcointalk.org quale principale fonte di notizie, novità ed informazioni in questo campo. Il forum non è diviso infatti solo per argomenti, ma anche per spazi territoriali/nazionali indipendenti con moderatori locali ed è seguitissimo. Da quanto riportato dagli amministratori del forum su twitter (vedi foto in alto) pare che tutto ciò sia avvenuto attraverso un operazione di social engineering, un elegante forma per dire che i pirati informatici hanno recuperato informazioni preziose attraverso rivelazioni inconsapevoli dell’ISP NFOrce (il fornitore del servizio di collegamento del forum a internet). Da quanto appreso nelle ultime ore la compromissione del sito è avvenuta a livello di passwords e di email degli iscritti. Il forum è utilizzato moltissimo anche per la pubblicazione di nuovi servizi che utilizzano le criptovalute e per lo scambio libero ed on line di queste valute virtuali. Un grave colpo quindi per i dealers che basano la loro attività di cambio valute sulle inserzioni pubblicate su Bitcointalk.org. Gli stessi admin del forum stanno conducendo indagini accurate e prevedono di essere in grado di rimettere online il sito nelle prossime 12-24 ore. Molto probabilmente gli utenti iscritti saranno costretti a cambiare password per accedere di nuovo al forum o peggio, rivedere addirittura la sicurezza delle proprie caselle email collegate con il forum. L’accusa da parte di alcuni utenti da twitter e reddit è che la tecnologia alla base della gestione della sicurezza di questo importante forum sia ormai datata ed obsoleta almeno di 10 anni e vi è quindi da parte di costoro la richiesta di un nuovo forum che abbia un secure system più avanzato e moderno. Personalmente riteniamo che sia perfettamente inutile accusare di un tanto quando la causa è un errore umano e non tecnologico e dovuto a leggerezze di chi è esterno all’amministrazione del forum come l’ISP stesso.
Lo Stato del Bitcoin Q1 2015 – Record degli investimenti nelle Startup CoinDesk 10 aprile 2015
Questo articolo passa in rassegna alcuni principali risultati del nuovo rapporto, che si concentra sugli eventi nell’ecosistema bitcoin dall’inizio del 2015.